Salvare la radio AM potrebbe costare fino a 4 miliardi di dollari

N.B. Questo articolo si riferisce alla realtà negli Stati Uniti, dove l’ascolto della radio AM è ancora abbastanza diffuso. Diversa è la situazione in Italia – e più in generale in Europa – dove si è preferito puntare sulla radio digitale DAB+, abbandonando del tutto la radio in Onde Medie.

Articolo ripreso da Quattroruote

Sono pochi gli argomenti che mettono d’accordo destra e sinistra, democratici e repubblicani, e uno di quelli è la salvaguardia delle radio AM, che rischiano di essere cancellate dalla sempre più diffusa elettronica a bordo delle automobili moderne.

EV killed the radio star.

L’elettronica di un’auto, specialmente se elettrica, genera disturbi elettromagnetici più o meno intensi, che interferiscono con il segnale a modulazione d’ampiezza delle radio: è questo il motivo per cui le stazioni a onde medie si sentono spesso disturbate, o comunque con una qualità inferiore rispetto alle trasmissioni a modulazione di frequenza (FM) o in digitale (DAB). I disturbi elettromagnetici non possono essere eliminati, ma possono essere attenuati con soluzioni che vanno dalla schermatura dei cavi a filtri di cancellazione attiva delle interferenze. Soluzioni che hanno un costo, e che un recente studio del Center for Automotive Research (Car) stima nell’ordine di 3,8 miliardi di dollari per i prossimi sette anni.

Quanto costa salvare l’AM.

Nello studio del Car si legge che la schermatura dei cavi di un’auto elettrica costa dai 35 ai 50 dollari, a cui se ne devono aggiungere altri 15-20 per i filtri di attenuazione del rumore. I costi di questi componenti ricadono inevitabilmente sulle spalle dei consumatori e influiscono anche sul peso complessivo dell’auto (riducendone, anche se di poco, l’autonomia). Un aspetto non trascurabile, in un settore dove si compiono sforzi enormi per limare ogni chilogrammo possibile in eccesso. Ai quasi quattro miliardi di dollari citati nello studio si arriva ipotizzando che negli Usa vengano venduti, da qui al 2030, circa 8 milioni di auto elettriche ogni anno. Una stima alquanto ottimistica: nella prima metà del 2023 negli Stati Uniti sono state immatricolate meno di un milione di Ev.

I costi secondo il Congresso.

I calcoli dell’ufficio del Congresso degli Stati Uniti che si occupa dei budget legislativi sono più conservativi, e stimano che l’AM Radio for Every Vehicle Act “imporrà ai costruttori di aggiornare i sistemi di infotainment di circa 2,5-3 milioni di auto elettriche all’anno. Dato che questi aggiornamenti hanno costi limitati, la spesa totale prevista è di qualche milione di dollari”. A questi si aggiungono i costi per l’attuazione della legge, stimati in un milione per il periodo 2024-2028. Cifre lontane dai 3,8 miliardi di dollari calcolati dallo studio del Car.

Guerra di numeri.

I senatori che hanno proposto questa legge insistono sull’importanza della radio AM come mezzo per comunicare con la popolazione nelle emergenze. Stando alle Case automobilistiche, invece, ci sono molte alternative più efficaci. Secondo la National Association of Broadcasters, ogni mese 82 milioni di americani si sintonizzano ancora sulle onde medie, mentre l’analisi dei dati raccolti da Ford parla di un misero 5% di ascolti: cifre troppo basse, che hanno portato l’Ovale blu a togliere le radio AM da tutti i propri modelli, a cominciare dalla nuova Mustang. Restate… sintonizzati per sapere come andrà a finire.

E voi, cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti. Toni civili, mi raccomando!

 

Le nuove autoradio NON includono più la banda AM

Le nuove autoradio NON includono più la banda AM

https://www.quattroruote.it/news/curiosita/2023/11/08/stati_uniti_radio_am_onde_medie_costi_senato_usa.html

Alcuni contenuti del mio sito sono riservati agli abbonati. Una donazione di 29,90 Euro una tantum permetterà a te di avere accesso a tutti i contenuti del sito per sempre e aiuterà me ad avere i soldi per continuare la divulgazione della web radio in Italia. Grazie.